Il nostro sistema immunitario rappresenta il nostro modo per integrare l’ambiente esterno, tra cui i microbi (virus, batteri, parassiti ecc.), ma anche il modo in cui bonificare l’ambiente interno, per esempio eliminare le cellule impazzite (cellule tumorali) o malfunzionanti.
Per adempiere alle proprie funzioni protettive e di integrazione, il sistema immunitario si è sviluppato in diversi organi, in tessuti specifici, peculiari tipi cellulari eccetera; insieme, tutti questi elementi compongono una sorta di “filtro” deputato ad attivarsi per riconoscere qualunque cosa sia altro da noi, oltre a ciò che noi stessi produciamo e non dovesse essere funzionale al mantenimento della nostra salute.
Tra i tessuti e gli organi costituenti il sistema immunitario, rientrano la pelle, la milza, le tonsille, il midollo osseo, il timo e i linfonodi; questi organi, assieme, vengono anche chiamati sistema della Grande difesa (o reticolo endoteliale). Tra le cellule del sistema immunitario, meritano una citazione i globuli bianchi (granulociti, monociti e linfociti); infine, tra le proteine del sistema immunitario, vi sono i famosi anticorpi.
Mi basta andare a quando ero bambina, negli anni ’70 del secolo scorso: le malattie ricorrenti tipiche dell’infanzia non venivano demonizzate o sfuggite, ma accolte come una necessaria palestra immunitaria! Addirittura le mamme e le nonne facevano in modo che i bambini sani e quelli malati si incontrassero, consapevoli di quanto fosse importante ammalarsi di queste malattie in età infantile, per poi non doverle contrarre magari più avanti, in età adulta.
Detto ciò, vorrei però ribadire che la cosa veramente importante è, ancora prima che sia necessario intervenire per curare, fare opera di vera prevenzione sui nostri piccoli, in altri termini rafforzare il loro terreno biologico. Cosa intendiamo per terreno? Il terreno su cui lavorare è il substrato psico-anatomo-fisiologico nella propria interezza, ovvero è l’insieme delle condizioni vitali che caratterizzano un determinato organismo in un determinato momento.
Se il terreno biologico è sano e in equilibrio il bambino sarà perfettamente in grado di sfruttare la “malattia” come processo di evoluzione immunologica, come palestra per la salute del futuro! Mi piace ricordare anche il grande Louis Pasteur, scopritore dei microbi, che ammise sul letto di morte, in onore alle opinioni del suo collega e rivale Claude Bernard: “Il terreno è tutto, il microbo è nulla”. Ecco perché promuoviamo una medicina di Terreno, veramente preventiva, che non prende in esame solamente i sintomi della malattia o del disturbo con schemi rigidi (protocolli), ma ha l’obiettivo di mantenere quel determinato terreno biologico (peculiare per ogni individuo) in uno stato di benessere, anche definito come equilibrio dinamico e non semplice assenza di malattia.
Secondo tale approccio sistemico, che è parte integrante dell’approccio naturopatico ed omeosinergetico, per modulare il terreno biologico dei nostri piccoli, la medicina omeosinergetica ha messo a punto il rimedio LUXPEDE GOCCE, il vero rimedio del terreno pediatrico che contiene tre macerati glicerinati (o gemmoderivati): Abete bianco, Rosa canina e Noce.
Cosa sono i gemmoderivati e perché si utilizzano soprattutto per la cura dei piccoli? La gemmoterapia è una metodica terapeutica basata sulla somministrazione di tessuti freschi vegetali allo stato embrionale, come gemme o giovani germogli, i cui principi attivi sono estratti mediante un solvente appropriato.
Le proprietà dei gemmoderivati hanno avuto un riscontro sia sperimentale che clinico, infatti è stato possibile evidenziare l’attività stimolante dei gemmoderivati sul sistema della Grande difesa (che abbiamo conosciuto all’inizio di questo articolo), stimolano le gamma globuline prevenendo le infezioni batteriche, aiutano in generale il tono e portano ad una risoluzione in tempi brevi dei fatti acuti.
Quello che possono fare i gemmoderivati per nostri bambini è aiutarli a crescere e a difendersi dalle malattie, esattamente come i giovani getti ed i germogli fanno in una pianta: le sostanze presenti in natura nei germogli sono sostanze che portano la pianta a crescere robusta e sana, mentre nella pianta adulta le sostanze che provocano l’accrescimento non sono più presenti.
Per fare solo alcuni esempi di gemmoderivati che si utilizzano con frequenza per la prevenzione e negli stati acuti delle affezioni del naso e dei bronchi: la Betula (Betula pubescens – presente nel rimedio Luxlinfo, da noi molto usato nei bambini), l’Ontano (come l’Alnus incana presente nel Luxisten, grande immunostimolante), il Ribes (Ribes nigrum – che si trova nel Luxfitoal assieme alla Perilla ed al Pepe lungo, che vedremo meglio in altro articolo per il trattamento delle allergie). Particolare importanza daremo qui ai gemmoderivati di Abete bianco (Abies pectinata), di Rosa canina e di gemma di Noce, che caratterizzano il nostro Luxpede.
Le qualità balsamiche ed espettoranti dell’abete sono da sempre conosciute nella medicina popolare, che utilizza la pianta per contrastare i disturbi delle vie respiratorie e come rimedio contro il catarro, ma è anche indicato nei ritardi e nei deficit del consolidamento osseo (in caso di rachitismo, fratture ossee e ritardi del loro consolidamento, disturbi della dentizione, carie ed osteoporosi giovanile).
L’associazione del gemmoderivato di Abete con quello di Rosa canina è ideale nel trattamento a supporto in tutte le problematiche del tratto respiratorio, della gola e del naso, ma anche nei ritardi staturo-ponderali.
L’appellativo “canina” ha origini remote: anticamente, infatti, le radici di questo arbusto venivano impiegate in decotto come rimedio efficace nel trattamento della rabbia canina.
Essa è conosciuta anche per il suo frequente utilizzo nei tè e nelle tisane, infatti il suo aroma – particolare e dolciastro – modula il sapore di molte altre piante meno piacevoli al gusto. I così chiamati “falsi frutti” maturi sono una miniera di tannini e di Vitamina C (acido ascorbico) tanto che in passato la rosa canina è stata anche utilizzata come sostituto degli agrumi nei paesi del nord.
Per la presenza di tannini, la rosa canina viene anche considerata un buon rimedio naturale della diarrea, in caso di debilitazione (ricostituente) e modulatore degli stati infiammatori.
Infine, il gemmoderivato di Noce (Juglans regia) ha azione antinfettiva e regolatoria sull’intestino in caso di disbiosi, modula la funzionalità del pancreas e quindi previene la flatulenza e il meteorismo (vedi coliche gassose del lattante), ma trova anche utilizzo nel drenaggio cutaneo in caso di dermatiti o micosi.
Posologia:
1 goccia per anno di età per 2 volte al giorno sino ai 12 anni, dai 12 anni in su 12 gocce per 3-4 volte al giorno.
Molto importante abbinare Luxpede, almeno durante il periodo invernale, con il rimedio in gocce LUXVIR che contiene tre estratti fluidi di Astragalo, Timo e Liquirizia ed è un ottimo adiuvante nel trattamento del terreno su cui insistono le infezioni virali, quindi utile supporto nella tendenza alle infezioni ricorrenti delle vie aeree nei soggetti giovani e nella profilassi stagionale autunno-inverno, soprattutto nei bambini.
Il fitocomplesso dell’Astragalo (Astragalus membranaceus) è ricco di saponine triterpeniche e di flavonoidi che promuovono la modulazione dell’infiammazione ed hanno azione immunomodulante. Grazie all’azione combinata (o sinergica) delle sue componenti, l’astragalo rappresenta:
- Un potente adattogeno e un tonico-stimolante;
- Uno stimolante del sistema nervoso centrale (SNC). È infatti un fattore che induce la veglia (per questo motivo è sconsigliata l’assunzione di astragalo in caso di insonnia e prima di coricarsi);
- Un rimedio utile a migliorare la convivenza con il raffreddore;
- Un cardiotonico diretto. I flavonoidi favoriscono l’aumento della forza di contrazione cardiaca
- Un cardiotonico indiretto, grazie alle sue proprietà adattogene e tonico-stimolanti;
Le proprietà del Timo (Thymus vulgaris) dipendono soprattutto dal suo olio essenziale, che è conosciuto anche come timolo. Si tratta di un monoterpeno, ossia una di quelle sostanze utilizzate nei cibi e nei profumi proprio per via del loro odore e del loro aroma. Oltre a questa sostanza, la pianta contiene anche il carvacrolo, alcuni ossidi quali il cineolo e i metilesteri di timolo, degli alcoli come il borneolo, il geraniolo e il linalolo, degli esteri quali l’acetato di bornile e di linalile, e degli idrocarburi come il cimene e il terpinene.
Tutte queste sostanze, contenute nelle sommità fiorite e nelle foglie, conferiscono al timo proprietà antisettiche, balsamiche ed espettoranti.
Questa pianta è dunque particolarmente indicata nei i problemi delle prime vie aeree, come rimedio naturale per il raffreddore, per lenire i sintomi della tosse, della bronchite acuta e cronica. Sempre grazie al timolo è inoltre indicata per contrastare il meteorismo e i parassiti intestinali.
Posologia:
1 goccia per anno di età per 3-4 volte al giorno sino ai 12 anni, dai 12 anni in su 12 gocce per 3-4 volte al giorno.
Queste piante, contenute nei due rimedi, bastano sicuramente per raccomandare lo schema terapeutico che abbiamo chiamato Immunity plus Baby per tutto il periodo invernale, che prevede acnhe l’assunzione ogni 15 giorni di una dose di Luximmuno granuli, il vero preventivo specifico delle forme influenzali, per il cui approfondimento rimandiamo all’articolo “I benefici delle piante nelle sindromi influenzali” https://olosluce.com/i-benefici-delle-piante-nelle-sindromi-influenzali/
Buona vita a tutti, grandi e piccini!