In questi tempi di incertezza costante, non è raro sentirsi sopraffatti dai numerosi impegni della vita quotidiana, in una parola entrare in stress.
Ma cosa è esattamente lo stress? E’ una risposta psicofisica dell’organismo a eventi o stimoli percepiti come impegnativi o minacciosi, preparando il corpo a reagire (combattere, fuggire o immobilizzarsi) attraverso reazioni chimiche e fisiologiche. Può essere sia positivo (eustress) spingendo a superare sfide, sia negativo (distress), che si manifesta quando lo stimolo è eccessivo e la persona si sente sovraccarica, provando ansia, incertezza e sensazioni di incapacità ed a lungo termine problemi di salute fisica.
Il meccanismo del distress si può riassumere in 3 fasi: fase di allarme in cui il corpo reagisce alla minaccia rilasciando ormoni come adrenalina e cortisolo; fase di resistenza in cui l’organismo si adatta alla situazione, cercando di far fronte alle richieste e, se non si interviene, e lo stimolo stressante persiste si arriva all’ultima fase, quella di esaurimento.
Se le risorse si esauriscono possono manifestarsi sintomi fisici ed emotivi negativi come mal di testa, nausea, disturbi del sonno, aumento della pressione cardiovascolare e, a lungo termine, rischi maggiori di infarto e ictus. Ma anche sintomi psicologici come ansia, depressione, frustrazione, irritabilità e difficoltà di concentrazione o comportamentali come irritabilità, isolamento sociale, cambiamenti nelle abitudini alimentari e del sonno.
Se da un punto di vista fisiologico, come abbiamo visto poc’anzi, lo stress provoca il rilascio di cortisolo, un ormone che prepara il corpo alla risposta “lotta o fuga”, aumentando energia e vigilanza, in situazioni di stress cronico, i livelli elevati per un tempo prolungato saranno tra i maggiori responsabili dei sintomi sopra descritti.
In altri termini, il cortisolo alto è un segnale che il nostro stile di vita non è salutare e non stiamo vivendo nel benessere.
Innanzi tutto sarà necessario controllare le nostre abitudini alimentari ed eventualmente modificare la nostra alimentazione verso una dieta più leggera ed adatta alla nostra costituzione, quindi possibilmente personalizzata. E’ anche importante bere la giusta quantità di acqua, per favorire la eliminazione delle tossine e mantenere una corretta idratazione del corpo, preoccupandoci anche della qualità dell’acqua che beviamo.
Infine promuovere una sufficiente attività fisica, adatta alla nostra età, quindi non eccessiva, per aiutare i nostri organi a compiere le loro funzioni fisiologiche.
Ma soprattutto prendersi cura della propria vita, significa occuparsi dell’ambito relazionale e di approfondire nuove chiavi di lettura e nuovi punti di vista sull’esistenza, come quelli omeosinergetici.

Un altra buona notizia è che, mentre ci occupiamo di sviluppare sempre migliori abitudini di vita, possiamo aiutare il corpo ad abbassare i livelli di cortisolo prodotti nella fase di stress cronico attraverso una soluzione naturale: la Fosfatidilserina.
La Fosfatidilserina è un componente naturale delle membrane cellulari del cervello, ampiamente studiata per i suoi effetti sulla funzione cognitiva, ma uno studio recente pubblicato su Neuroscience and Biobehavioral Reviews ha dimostrato che un buon livello di fosfatidilserina riduce sensibilmente la produzione di cortisolo (che a questo punto possiamo chiamare l’ormone dello stress). Ulteriori studi clinici hanno rilevato che il trattamento con fosfatidilserina in pazienti con disturbi dell’umore (200-600 mg/giorno per 30 giorni) ha migliorato significativamente i sintomi depressivi, l’apatia e i disturbi del sonno. Ovvero, agendo come un regolatore naturale dello stress, la Fosfatidilserina può aiutarci a trovare una maggiore calma e tranquillità nella vita quotidiana.
Ma non è tutto. Oltre a ridurre lo stress, la Fosfatidilserina ha dimostrato di migliorare le funzioni cognitive e la funzionalità cerebrale in generale: con la sua capacità di supportare la memoria, la concentrazione e la chiarezza mentale, può aiutarti a raggiungere il massimo delle tue potenzialità cognitive.
Noi abbiamo scelto, per integrare la fosfatidilserina in tutti i casi di stress cronico e prolungato, Serenday della Swiss Natural Med, perché questa azienda crede fermamente, come noi, nella prevenzione e nel mantenimento della salute attraverso soluzioni naturali ed efficaci supportate da solide evidenze scientifiche, naturalmente abbinato a uno stile di vita sano.
Swiss Natural Med utilizza Formulazioni 100% Naturali: senza additivi chimici o eccipienti sintetici. Ogni ingrediente ha una funzione biologica specifica. Il nostro corpo riconosce queste matrici alimentari come “cibo”, non come “sostanze estranee”, e questo fa la differenza nell’assorbimento.
Inoltre hanno sviluppato sistemi che proteggono i principi attivi durante il viaggio attraverso lo stomaco e li rilasciano esattamente dove servono. È come avere un GPS biologico che guida ogni nutriente alla sua destinazione.
Serenday è un integratore alimentare a base di Fosfatidilserina derivata dalle bacche di soia NO OGM ed è formulato secondo gli standard più elevati e con dosaggi clinicamente efficaci e non eccessivi.
Come utilizzare Serenday per risultati ottimali.
Per ottenere i massimi benefici, in linea con i dosaggi dimostrati efficaci nelle ricerche cliniche, ti raccomandiamo l’assunzione di Serenday secondo questo semplice schema:
- Dose: 2 capsula al giorno (contenente 500 mg di fosfatidilserina)
- Quando: preferibilmente dalle 15.00 alle 18.00
- Per quanto tempo: un ciclo iniziale di almeno 2-3 mesi, seguito da mantenimento

I primi effetti positivi si possono percepire da subito ma si consolidano nel tempo, con 3-4 settimane di utilizzo regolare, come dimostrato dagli studi clinici a lungo termine.